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Giro del Garda

Strada del Ponale

Quasi 32 ore, per affrontare con una MTB in stile bikepacking i 170 Km che costeggiano il lago di Garda. Il tutto è iniziato circa un mese fa, internet (maledetto), visto il mio forte interesse per la Moutnain bike, mi ha fatto conoscere questo sport e mi son detto perché non provare?

Ho iniziato a pensare ad un percorso nelle vicinanze ed alla mia portata. E così ho scoperto che @mauriziodeflorian_nonnocarb (che ringrazio) organizza il Gran giro del Garda e gli ho chiesto se poteva condividermi la traccia per prendere spunto. Dopo aver visto un po’ di video, letto qualche articolo, programmato l’alimentazione e preparato la mia Bici, una specialized rockhopper pro, potevo partire.

Assetto bikepacking

E così parto alle 7.20 da Padova in treno e complice un guasto tecnico perdo la coincidenza a Verona arrivo a Desenzano del Garda Venerdì Mattina alle 10.30 circa con equipaggiamento e viveri per due giorni e l’obiettivo di passare la prima notte a 1200 metri in una Baita Bivacco.

I primi 25 Km sono stati i più complicati. Al 25imo un po’ sconfortato e con il presentimento di aver esagerato e sovrastimato la tabella di marcia, dopo una breve sosta alla Chiesetta di San Giorgio mi fermo e pranzo in un area attrezzata con vista lago, vicino a San Felice del Benaco.

Ritrovo l’entusiasmo e le energie e, una volta ripartito, in men che non si dica percorro la pista ciclabile da Salò a Gargnano approfitto per scattare alcune foto e bere un caffè a Bogliacciao.

Inizia quindi il tratto più duro: due lunghe salite che mi porteranno al Bivacco. Un bellissimo tramonto infuoca le cime e all’imbrunire mi fermo per un ottima cena a base di carboidrati presso la malga ‘Alpe del Garda’.

Monte Baldo acceso dalle luci del tramonto

200 grammi di penne al pomodoro e una pausa di un ora mi hanno aiutato a ricaricare le batterie per l’ultima salita da Vesio a Passo Nota (quelli della malga non ci credevano 😅). La luna, quasi piena, illumina i 16 tornanti ed in cima una leggera foschia rende il tutto molto spettrale.

A poco meno di 13 ore dalla mia partenza eccomi in arrivo alla Baita Segala. Mi pervade un sentimento di serenità e felicità: accendo il camino, mi scaldo, bevo un grappino, gonfio il materasso, mi rilasso e mi addormento.

Alle 5.50 complice il fresco mi sveglio e riaccendo il camino, preparo un caffè e scaldo un pezzo di strudel comprato la sera prima.  Con molta calma mi preparo per ripartire, scatto diverse foto e ritorno in sella con l’alba all’orizzonte. Mi aspetta una discesa STUPENDA (sentiero MTB 733 – mi prometto di  rifarla con la bici da Enduro). Arrivato a Pregasina faccio la seconda colazione: caffè e torta di mele fatta in casa…che goduria. Riprendo la marcia sulla bellissima strada del Ponale che mi porta giù a Riva del Garda.

Non proseguo sulla traccia che prevedeva di passare per il lago di Tenno e di Cavedine e proseguo dritto verso Torbole. Arrivo a Malcesine tramite la ciclabile prima e la statale dopo. Questo è decisamente il tratto più noioso.

Decido quindi di fermarmi per un ristoro a Malcesine nella Zona di atterraggio Parapendio e, complice un bel sole, passo una mezz’oretta di relax ammirando gli atterraggi dei piloti e ascoltando canzoni italiane degli anni 70/80.

Vista da Torbole

Arrivati a Magugnano si riparte in salita. Prima tappa Campo: bellissimo e caratteristico borgo raggiungibile solo a piedi, dove incontro un nutrito gruppo con MTB elettriche e penso a quanto si divertiranno in discesa 😜.

Proseguo su sentieri, mulattiere e asfalto fino a San Zeno di Montagna dove, con vista lago, pranzo con un buon piatto di spaghetti al pomodoro ed una insalata verde. Sognando una birra fresca riparto verso Garda dove termina quasi tutto il dislivello.

Il Tour prosegue lungo il lago passando per Lazise e Peschiera del Garda dove controllo gli orari dei treni e decido di accelerare per lo sprint finale. Arrivo a Desenzano in tempo per il treno delle 17.48.

In attesa del treno di rientro

Grazie

In particolare a:

@La mia compagna perché mi sopporta
@Gran giro del Garda per la traccia
@Nutrizione Sana (Dott.ssa Francesca Ballin)  per il piano alimentare
@Bikepacking.It (Dott. Andrea Pizza per i consigli alimentari)
@Valeria Piazza per le correzioni ortografiche

Foto scattate con Fujifilm X-T1 Obiettivo 15/45

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