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Non solo trail, i laghi Laziali

Il Trail dei laghi Laziali è un evento che vi porterà alla scoperta di tre laghi, due fiumi ed il Mar Tirreno, la prima domanda che ci siamo posti è stata:” Servirà una bici o un costume?” La risposta la trovate nelle righe che seguono, un intervista fatta agli organizzatori Francesca ed Erwin, moglie e marito che dal 2015 partecipano a diversi trail, in Italia e nel mondo.

Quali sono i percorsi previsti?

Il trail si snoda intorno ai grandi laghi del Lazio: Bracciano, Bolsena e Vico, sono previsti ben tre percorsi con partenza e arrivo da Civitavecchia:

Percorso Corto: Si sviluppa su una distanza di 220 km con ben 4000 metri di dislivello, ogni hanno la traccia è diversa e l’obiettivo è quello di riuscire a toccare almeno due laghi. Per i più allenati è possibile chiuderlo anche in meno di 24 ore.

Percorso classic: la distanza si allunga, 340 km ed il dislivello inizia a diventare interessante 7500 metri su percorsi quasi interamente ciclabili.

Percorso extreme: è una prova di forza fisica e soprattutto mentale, abbiamo unito al percorso classic tutti quei tratti che nel corso degli anni avevamo eliminato perché troppo duri. Distanza di 350 km e dislivello di 9500 metri.

Quale è la filosofia di questo trail?

Sin da subito abbiamo voluto proporre un trail che unisca storia, cultura, paesaggi rurali ed atleticità. Il nostro territorio è ricco di bellezze troppo poco conosciute, come ad esempio Tuscania un bellissimo borgo medievale, Montefiascone da cui si gode una vista mozzafiato sul lago di Bolsena, l’inimitabile Civita di Bagnoregio conosciuta come la città che muore, la meravigliosa Faggeta vetusta di Soriano nominata patrimonio dell’Umanità e poi Sutri con la sua necropoli scavata nel tufo, le polle solfuree e gli insidiosi monti della Tolfa dove potrete pedalare in mezzo a branchi di cavalli allo stato brado.

Cosa potete dirci della parte tecnica, cosa si devono aspettare i partecipanti?

l’impegno atletico, se sottovalutato, porta a non concludere il giro. Il nostro territorio è insidioso, i sentieri sono spesso sconnessi e con pietre smosse che li rendono impegnativi e divertenti sia in salita che in discesa. Le salite non sono mai lunghissime, ma spesso molto ripide e spezzano le gambe, per questi motivi consigliamo l’uso della MTB.

Inoltre, abbiamo cercato di ridurre l’asfalto il più possibile, e dove non possibile di prevedere il passaggio su strade a bassissimo scorrimento veicolare. Abbiamo fatto in modo che la traccia passasse sempre a ridosso o dentro paesi, in modo da dare la possibilità a chi non vuole dormire “on the road” di trovare sempre un pasto caldo ed un letto confortevole.

Solitamente la partenza collettiva è ad Aprile, come vi siete organizzati per il 2020?

Quest’anno adottiamo la formula della partenza libera. Il territorio è complicato e arido, c’è poca presenza di acqua in molti tratti ed il caldo diventa cocente essendoci (specialmente negli ultimi 100 km) pochissimi alberi a fare ombra. Noi consigliamo di percorrerlo nei mesi di primaverili ed autunnali. Consigliamo anche e soprattutto di portare sempre con se un repellente per gli insetti, essendoci tantissimi animali bradi può succedere di trovare tafani.

Come ogni hanno il contributo andrà in beneficenza?

Siamo alla 5° edizione e ogni anno abbiamo deciso di fare tutto per beneficenza, quindi al momento dell’iscrizione chiediamo un contributo di almeno 10€ che saranno interamente donati.

Ad esempio Il primo anno abbiamo donato la somma al canile di Civitavecchia (il trail passava all’interno di un canile comunale sui Cimini e ci ha pianto il cuore vedere tutti quegli occhi che ci guardavano). Il secondo anno abbiamo contribuito alla costruzione della Casa della Musica per bambini nel paese di Muccia (Macerata) raso al suolo dal terremoto (siamo andati personalmente all’inaugurazione, è stato toccante e bellissimo allo stesso tempo). Il terzo anno abbiamo donato, attraverso l’ufficio affari sociali di Civitavecchia, delle quote per la partecipazione di bambini di famiglie indigenti ai campi estivi. L’anno scorso e quest’anno infine doniamo all’Associazione Mago Mantello copie del libro che portano negli ospedali oncologici pediatrici (gli attori vanno in corsia e intrattengono i bambini con lo spettacolo di Mago Mantello e alla fine regalano il libro).


Per noi è stato un vero piacere poter raccontare questo trail e le iniziative benefiche a cui è legato. Salutiamo e ringraziamo Francesca ed Erwin e vi inviatiamo a fare un salto sul gruppo Facebook Italian MTB Trail una comunità di amanti dei trail e dei viaggi in bicicletta.

Prima di salutarci vi invitiamo a seguire la nostra pagina facebook e lasciare un like; scriveteci tramite la sezione About e soprattutto fate un salto nel nostro fantastico shop

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